Vecchia Romagna Etichetta Nera – Brandy frutto di una doppia distillazione e di un doppio invecchiamento, dal gusto elegante e deciso. Bottiglia da 70cl, 38%.

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UNA STORIA LUNGA DUE SECOLI

Nel 1820 Jean Buton, maestro distillatore della casa imperiale di Napoleone I, lascia la Francia per stabilirsi a Bologna dove fonderà la distilleria G. Buton&C. Jean assorbe subito abitudini e spirito della città felsinea e, grazie all’aiuto di un imprenditore locale crea un liquorificio sperimentale che gli permetterà di riprendere l’attività di distillatore e di dare vita alle pagine dello storico ricettario di famiglia contenente tutte le formule segrete per la realizzazione distillati e liquori. Ormai perfettamente integrato con la vita del suo nuovo Paese, Jean decide di italianizzare il suo cognome in “Buton?? cambiamento che certifica l’orientamento del suo destino e quello della distilleria da lui fondata. Il successo del liquorificio sperimentale stimola l’avvio di ben più ambiziosi progetti. Nel 1939 il Cognac Buton, il suo distillato di punta, diventa Vecchia Romagna: il distillato di vino invecchiato in botti di rovere e presentato nell’inconfondibile bottiglia triangolare

IL METODO VECCHIA ROMAGNA


DISTILLAZIONE Il momento iniziale del “Metodo Vecchia Romagna??si distingue per la combinazione di due tecniche di distillazione differenti. La prima è quella discontinua in cui il vino viene cotto per 8-10 ore in alambicchi di tipo Charentais. Durante questa fase vengono sapientemente tagliate teste e code del distillato, raccogliendo in botte solo il ??span class=”a-text-bold”>cuore??di ciascuna cotta, pregiata concentrazione di tutti gli aromi e i profumi del vino di origine. La seconda è quella continua, anche detta “a colonna?? che non prevede interruzioni di lavorazione e permette di raggiungere in breve tempo un’elevata gradazione alcolica. Il protagonista di quest’ultima fase è il vapore che distribuendo il calore in maniera omogenea, dona al distillato purezza e rotondità.	INVECCHIAMENTO L’invecchiamento avviene in due tipologie di botti di legno di capienza differente: le prime sono le barrique (400lt), piccole botti di rovere francese dove il distillato riposa per almeno un anno a stretto contatto con il legno acquisendo un aroma intenso e un leggerissimo profumo vanigliato. Il passaggio successivo avviene nelle grandi botti (4000-5000lt) in rovere di Slavonia dove, grazie ad uno scambio più lento con il legno, il distillato conserva tutte le qualità del vino di origine diventando elegante e avvolgente.	BLENDING Il passaggio finale del metodo Vecchia Romagna è il blending: i distillati invecchiati vengono selezionati e combinati tra loro da mani sapienti, in un delicato gioco di equilibri, per mantenere immutate nel tempo le caratteristiche sensoriali di Vecchia Romagna. Il passaggio cruciale di questa fase è il marriage, momento in cui i brandy selezionati si uniscono all’interno di grandi tini dove vengono lasciati riposare, per almeno tre mesi, prima dell’imbottigliamento nell??span class=”a-text-bold”>iconica bottiglia triangolare.

ANALISI SENSORIALE


VISTA Vecchia Romagna Etichetta Nera è un brandy caratterizzato da un bel colore oro antico-ramato luminoso.	OLFATTO Frutta tropicale matura come papaya e ananas si mescolano con le spezie (vaniglia, cannella, chiodo di garofano) caratterizzando questo distillato al naso. Note vanigliate e di croccante si sposano con la pera cotta caramellata al forno in un mix di eleganti profumi.	GUSTO Al gusto lascia un’invitante avvolgenza, rotondo e complesso negli aromi. L’alcolicità iniziale viene subito attenuata dalla salivazione, i profumi retronasali avvolgono il palato in un insieme di emozioni. Anche in bocca primeggiano spezie dolci come vaniglia e cannella con note più decise di chiodo di garofano in un finale mediamente persistente.